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La vaccinazione del cane

Premessa

Linee Guida per la vaccinazione del cane e del gatto (WSAVA, 2015)

Vaccini core: indipendentemente dalla localizzazione e dalla situazione epidemiologica sono raccomandati per tutti i cani e per tutti i gatti.

Vaccini core per il cane (CEP): cimurro (CDV, Canine Distemper Virus), adenovirus canino (CAV, Canine Adenovirus), varianti del parvovirus canino di tipo 2 (CPV-2, Canine Parvovirus 2).

Vaccini non core: sono opzionali, in considerazione della localizzazione geografica, della situazione epidemiologica, dello stile di vita dell’individuo, del rapporto rischio:beneficio.

Vaccini non core per il cane: Leptospirosi (L), Parainfluenza (PI), Rabbia (R).

 

Protocollo vaccinale del cane

Cuccioli

CEP (vaccini core): dopo la prima vaccinazione a 8 settimane di età si consigliano altri 2 richiami a intervalli di 4 settimane (12ª e 16ª). Il richiamo successivo è consigliato dopo 1 anno.

L (vaccino non core): prima vaccinazione non prima di 8 settimane di età e richiamo dopo 4 settimane. Le vaccinazioni successive sono consigliate a intervalli annuali. Solo per soggetti ad alto rischio i richiami sono consigliati a cadenza semestrale.

PI-Parainfluenza (vaccino non core): si può sommare al CEP, ma è meglio somministrarlo separato.
La situazione epidemiologica attuale (2017) nel nostro territorio non consiglia la vaccinazione.

R-Rabbia (vaccino non core, inattivato): la prima vaccinazione va eseguita non prima delle 12 settimane e richiama dopo 1 anno. Se eseguita prima delle 12 settimane di età, deve essere richiama a 3 mesi.

Adulti

CEP (vaccini core): i richiami si effettuano a intervalli di 3 anni.

Per le razze di taglia piccola il protocollo iniziale può sviluppare una risposta immunitaria sufficiente per tutta la vita. Si consiglia di eseguire un test di titolazione anticorpale in alternativa alle vaccinazioni successive.

L (vaccino non core): i richiami sono a cadenza annuale; nei soggetti a rischio si consiglia una cadenza semestrale.
I cani adulti non vaccinati regolarmente o con anamnesi vaccinale muta richiedono 2 dosi a intervallo di 4 settimane. Il vaccino Nobicac L4 (MSD) comprende quattro varianti (Canicola, Icterohaemorragiae, Australis e Grippotyphosa).

PI-Parainfluenza (vaccino non core): al momento (2017) la situazione epidemiologica sconsiglia la vaccinazione, che può essere richiamata per via endonasale all’occorrenza (fiere-mostre, esposizioni, gare, pensione); efficace già dopo 3 giorni. Si può somministrare anche nelle femmine gravide.

Rabbia (vaccino non core, inattivato): i richiami vanno eseguiti a cadenza annuale (in aree endemiche o per leggi vigenti come in Italia), anche se è stata dimostrata un’efficacia per 3 anni.

 

Cartella clinica e libretto vaccinale

Al momento della somministrazione del vaccino, nell’apposita cartella clinica del paziente e sul libretto vaccinale devono essere registrate le seguenti informazioni:

• data della somministrazione del vaccino
• identità (nome, iniziali o codice) e firma sul libretto della persona che ha somministrato il vaccino
• nome del vaccino, lotto o numero di serie, data di scadenza e azienda produttrice
sito e via di somministrazione del vaccino
data raccomandata per il successivo richiamo.

Devono essere riportate eventuali reazioni avverse, in modo tale da allertare tutti i membri dello staff nelle visite future.

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